Aigo Douso: il Lago del Laux

Laux – P.ta Fea Nera – Lago Albergian – Laux


Difficoltà: E
Tempo di percorrenza: ore 4
Dislivello: 1596 m
Carattere: escursionistico

Accesso: Il villaggio di Laux, frazione del comune di Usseaux, si raggiunge, da Pinerolo, seguendo la S.S. 23 del Colle di Sestriere fin oltre l’abitato di Fenestrelle e la successiva lunga salita detta “lâ Coupure”. Giunti al culmine di questa, ove la strada spiana, si devia a sinistra (indicazioni “Laux”) e si entra in una strada che, inizialmente in discesa, giunge al villaggio posto sulle sponde di un grazioso lago (Km 32 da Pinerolo)

Dal villaggio di Laux 1350 m, si sale per sterrata di 3 km (fondo discreto per chi sale in bicicletta) fino alle Bergerie del Laux 1719 m e di qui per sentiero (EPT 313 – G.T.A.) che si snoda per un buon tratto nel bosco fino a toccare le Bergerie del Laux 1719 m. Con ripida salita il tracciato risale un verde costone ammamtato di larici, fino a portarsi allo sbocco di uno stretto vallone, al fondo del quale si vedono la depressione del Colle dell’Albergian e, a sinistra, il tozzo M.te Fea nera. Tralasciato a sinistra il sentiero che porta alle vicine e visibili Bergerie di Pra del Fondo, ci si inoltra sempre più nel fondo del vallone, venendo a percorrere un tracciato che si snoda a mezzacosta sul versante destro orografico del medesimo. Giunti al bivio in cui si divaricano le strade che portano ai laghi (a sinistra, utile per il ritorno) ed al Colle dell’Albergian (a destra EPT 313), si continua a salire tra pascoli magri e praterie di stelle alpine, fino a raggiungere l’ampia sella rocciosa del valico appena menzionato2713 m (ore 3 dalla partenza).
Volgendo a sinistra, dal Colle si sale per facili tracce detritiche al M.te Fea Nera 2946 m sormontato da un ometto in pietra (ore 0.40)
La discesa può essere effettuata per un tracciato, almeno per un tratto, diverso. Tornati al Colle dell’Albergian si individua un sentiero che, sulla destra, scende nel vallone un po’ discosto da quello di salita. Ben individuabile il sentiero, costruito dai militari perché metteva in comunicazione le casermette del Moremout (vallone di Massello) con le due casermette del vallone dell’Albergian, scende ad una prima casermetta 2640 m completamente diruta. Di qu, passando davanti all’ingresso dell’edificio, si scende sempre di più nel vallone, percorrendo alcuni tratti in cui il sentiero è rilevato dal terreno e costruito su muretti a secco. Con un ultimo tratto in forte pendenza e con il primo Lago dell’Albergian ben in vista il sentiero scende alla Caserma Laghi Albergian. Passando davanti all’ingresso della caserma (che negli anni ’30 fu il Rifugio f.lli Bechis) si scende ripidamente tra incredibili fioriture di stelle alpine, fino a superare un torrentello, con un guado, e passare sul versante opposto del vallone. Con alcuni saliscendi e sempre ben segnalato il sentiero mette al bivio, dove si separavano le tracce per i Laghi e per il Colle.
Scesi da questa lungo lo spartiacque Chisone-Germanasca opposto a quello di salita, si perde quota, proseguendo ancora per tracce sul facile filo di cresta fino a raggiungere il punto di massima depressione del crinale 2863 m. Di qui si risale lungo il filo, evitando a destra (val Germanasca) le comunque facili boccette che in breve mettono all’anticima 2996 m del M.te Politri. Dall’anticima, in moderatissima pendenza, alla lunga vetta del rilievo 3026 m, su cui stazionano un grosso ometto in pietre ed un’esile croce in ferro (ore 5,15 dalla partenza).
Per il Politri: Scesi da questa cima in direzione est, ancora per tracce si continua sul facile filo di cresta toccando il punto di massima depressione (2863 m) tra la stessa vetta e il Mte Politri, posto. Di qui si risale il filo, evitando a destra (val Germanasca) le comunque facili boccette che in breve mettono all’anticima 2994 m. Dall’anticima, in moderatissima pendenza, alla lunga vetta del Politri (o Bric Rosso) 3026 m su cui stazionano un grosso ometto in pietre ed un’esile croce in ferro (ore 0.45 dalla Fea Nera

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