Storno


Nome scientifico: Sturnus vulgaris

  • Patouà della Val Germanasca: Stournel
  • Patouà di Pragelato: Stournél
  • Patouà di Bobbio Pellice: Stournèl
  • Patouà della Collina tra Luserna San Giovanni e Bricherasio: Stournel

  • Patouà di Venasca: Stournel
  • Patouà della Val Maira (Celle Macra): Stournèl
  • Patouà di Boves: Sturnèl / Esturnèl. E’ sempre stato attivamente cacciato e catturato con vari metodi allo scopo di essere mangiato “en fricò” (in umido, solitamente con patate). Per la sua cattura si usavano soprattutto ciapuere entendiè (trappole armate) con esche quali le larve di maggiolino. Secondo alcuni ne esisterebbero due varietà, legate al territorio più o meno montano dette appunto storno di montagna e storno di pianura. A Rivoira sono noti casi di esemplari albini. Un tempo non erano molto numerosi ed intorno al 1970 si ricordano anni in cui erano presenti con stormi grandissimi, composti anche da migliaia di esemplari, tanto che ancora si ricorda che, al loro passaggio, “veghìes pé a suliò” (non si vedeva più la luce del sole). Negli ultimi anni la loro consistenza si è di molto ridotta a quanto pare perchè sarebbero stati uccisi dai veleni.

In francese lo chiamano Etourneau sansonnet

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